Ho cominciato a riscoprire Como verso i trent'anni, e in breve ci sono cascata con tutte le scarpe. Como per me è il lago, le sue luci, i suoi odori. Ha qualcosa di davvero speciale. Provate per esempio a cenare all'Harry's Bar di Cernobbio. Certo è un grande classico; e che c'è di male? Si trova nella piazzetta sul lungolago, la tartare è fantastica e dentro c'è pure il piano bar. Sempre sul promontorio, sulla punta della penisola di Lavedo, si trova la Villa del Balbianello, una specie di piccola Versailles suggestiva e romantica. Nel periodo estivo ci fanno un sacco di concerti, e onestamente non riesco a pensare a una cornice migliore.
MariaMantero
È vissuta a Como fino ai diciott'anni,
poi si è spostata in Francia e quindi a Milano.
Una delle donne più affascinanti di Como, ne rappresenta lo stile e l’eleganza.

Restando in ambito musicale, merita senz'altro una visita il Teatro Sociale di Como: non tutti lo sanno, ma quando la Scala è stata bombardata, durante la Seconda Guerra Mondiale, la stagione è stata spostata qui. Se vi capita di passarci sotto Natale lo vedrete in tutto il suo splendore: le luminarie sono estremamente suggestive e si sente sempre una musica bellissima! Un'iniziativa che ho molto apprezzato è stata quella di unire i parchi secolari di tre tra le ville più belle di Como, sede di attività culturali, artistiche e scientifiche, in un percorso chiamato Chilometro della Conoscenza: consiglio vivamente il Museo del Tessuto fondato da Antonio Ratti, ci fanno sempre delle mostre fantastiche. Concludo in dolcezza con la Cremeria Bolla, un'istituzione dal 1893: le brioche migliori di Como e un gelato da piangere. A colazione e a merenda non si batte; d'estate poi mette fuori i tavolini, ci si può addirittura pranzare.